Bruno Paillard è nato a Reims nel 1953. I suoi antenati sono intermediari e vignaioli a Bouzy e Verzenay – due grand cru – dal 1704. Egli stesso ha iniziato in veste di mediatore nel 1975, interessato da quel mestiere che gli dà una perfetta conoscenza della Champagne. Tuttavia, egli se ne allontana dopo 6 anni, spinto dal desiderio di produrre egli stesso uno champagne differente dagli altri, oltremodo puro, molto elegante, una sorta di Graal che egli crede raggiungibile.
Siamo nel gennaio 1981, Bruno Paillard ha 27 anni. Armato della sua sola volontà, senza vigne, senza denaro, vende la sua vecchia Jaguar divenuta « oggetto da collezione » per dotare la sua società di un capitale di partenza di 15 000 euro. È in una cantina affittata e con delle uve accuratamente selezionate acquistate dai viticoltori che nascono i primi champagne BRUNO PAILLARD.
Nel 1984 Bruno Paillard inventa la prima cantina interamente fuori terra della Champagne: l’idea, rivoluzionaria per l’epoca, dà buoni risultati qualitativi grazie ad un controllo rigoroso delle condizioni di temperatura, idrometria e illuminazione.
Già nel 1988, il grande critico inglese Hugh Johnson descrive così la Maison : “piccola ma prestigiosa, giovane maison di champagne con vini setosi ed eccellenti”.
Nel 1990, per far fronte all’aumento delle sue scorte, Bruno Paillard disegna con l’architetto Jacques Bléhaut una maison di acciaio, vetro e legno, i tre materiali simboleggianti i tre nobili contenitori dello champagne. Decisamente contemporanea, questa nuova cantina coniuga alle tradizioni della Champagne le innovazioni più qualitative.
Nel 1994, Bruno Paillard compra le sue prime vigne : 3 ettari di grand cru a Oger nella Côte des Blancs.
È l’inizio della paziente costituzione di un notevole vigneto che si estende oggi su 34 ettari di cui 12,5 in grand cru e fornisce più della metà del fabbisogno della Maison. L’approvvigionamento è completato dagli acquisti di uve effettuati presso vignaioli indipendenti, collaboratori fedeli, in più di 30 villaggi.
La squadra si allarga. Alice Paillard si è unita a suo padre nel gennaio 2007 dedicandosi oggi al suo fianco alla gestione della Maison di famiglia, dopo aver lavorato un anno nelle vigne e in cantina, poi quattro anni focalizzati allo sviluppo commerciale dell’export.