Moscato di Scanzo DOCG 1997

La piccola cantina Biava, è situata in quella che da sempre è considerata la culla del Moscato di Scanzo, sul monte Tre Croci, tra rocce (dette Sas de Luna) e olivi; circondata da vecchi e originali vigneti dalle cui piccole uve ricava circa 1250 bottiglie, ospita preziosi vini per l'invecchiamento e al suo interno è possibile scoprire piccoli tesori come i vecchi Moscati di Scanzo e le riserve speciali delle grandi annate.

La passione, la competenza e la tenacia dedicata dalla famiglia Biava per portare l'azienda a distinguersi per la qualità dei propri prodotti, si percepisce grazie anche ai molteplici riconoscimenti che sono stati conseguiti negli ultimi anni.

Il Moscato di Scanzo Docg rappresenta una delle espressioni più rare e singolari che possiamo scoprire nel mondo enologico: un vero concentrato di storia, di emozioni e di cultura, un vino preziosissimo ottenuto dall'omonimo Moscato di Scanzo portato sulle colline Bergamasche da coloni Romani e qui coltivato incontrando l'ambiente fertile per esprimersi al meglio. Conosciuto quale rarità sin dal 1300, ha saputo mantenere nel tempo inalterato il suo linguaggio. Noto nelle nobili case della Milano e della Venezia rinascimentale, portato alla corte dello Zar di Russia da Giacomo Quarenghi, apprezzato a Parigi, viene oggi prodotto in quantità minime e apprezzato da chi ama tutto quanto sa dare emozioni. Le pregiate uve moscato, dopo una meticolosa selezione, riposano su graticci per un periodo di 40 giorni in un ambiente areato, lasciando che le uve si disidratino in modo del tutto naturale. La resa finale dell'uva in vino è fra le più basse del panorama enologico Italiano.