Nuovo prodotto
Il nome di questo vino oltre ad essere legato al Solstizio d’Inverno in senso temporale, quale data di inizio delle operazioni di vinificazione, assume anche un senso figurato poiché segna la fine dell’uva vista come frutto, annuale e deperibile, della vite e la nascita di una nuova forma, prodotto della fermentazione quindi più conservabile: il vino.
SKU | BALSFOSOL |
Produttore | Balgera |
Nazione | Italia |
Regione | Lombardia |
Denominazione | Sforzato di Valtellina DOCG |
Zona di produzione | Sondrio, comune di Chiuro |
Gradazione alcolica | 14.5% |
Temperatura di servizio | 18/20 ° C |
Affinamento | 12 mesi sulle fecce fini in botte di rovere da 15hl; 36 mesi in botte di rovere da 15hl; 12 mesi in acciaio. |
Annata | 2015 |
Consigliato da | Fabio Ravasio, Wine Selector di enotop |
Vitigni | Nebbiolo Chiavennasca 100% |
Colore rubino scuro con leggere sfumature granate; profumo intenso, etereo e complesso, con sentori di viola appassita, prugna essicata e amarena. Sapore pieno, caldo, persistente, molto strutturato e vellutato.
Si presta ad un invecchiamento molto lungo avendo l’accortezza di tenere la bottiglia coricata in luogo fresco.
ABBINAMENTO: vino da meditazione per antonomasia, ottimo abbinamento con carni di lunga cottura, formaggi saporiti e lungamente stagionati. Ideale con del cioccolato fondente.
Sin da tempi assai remoti la Valtellina è stato un territorio di viticoltori. La posizione favorevole, l’esposizione a sud del versante retico e la protezione dai venti offerta dalle maestose Alpi generano un microclima particolare e pressoché unico, che nel corso dei secoli ha incentivato gli abitanti di queste zone a coltivare a vigneto gli oltre 40 km che vanno da Ardenno a Tirano: sono i famosi terrazzamenti della provincia di Sondrio, ricavati sul fianco roccioso della montagna, da dove nascono i pregiati vini della Valtellina.
Le vigne da cui provengono le uve 100% nebbiolo, sui pendii valtellinesi che vanno da Sondrio fino a Tresenda di Teglio, sono terrazzate con i tipici muretti a secco e tutte lavorate a mano, proprio come una volta. Si tratta di un compito faticoso, reso ancor più duro dalle caratteristiche dei terreni di queste zone sottratte alle rocce: quella che un tempo si definiva viticoltura eroica ma che a noi piace declinare in termini di passione e impegno, come testimoniano le ore di lavoro dedicate a ogni singola vite, rigorosamente senza l’impiego di diserbanti.
È il prezzo da pagare per l’uva valtellinese, un sacrificio che affrontiamo volentieri per produrre vini di eccellenza.
6 ettari di vigneti di proprietà, a cui si aggiungono conferenti esterni di qualità accuratamente selezionati e guidati, fra i terrazzamenti valtellinesi nel comune di Teglio (San Giacomo e Tresenda), nella zona del Sassella (Triasso) e nella zona del Grumello (Dossi Salati): la qualità dei vini di Balgera comincia dal lavoro in vigna e si avvale di due elementi che gli avi hanno insegnato a sfruttare al meglio, la natura e il tempo.
Balgera Vini è una delle case vinicole più antiche della Valtellina, attiva dal 1885 a Chiuro nella villa che fu di un patriota al servizio di Mazzini: generazione dopo generazione, i discendenti del fondatore Pietro Balgera hanno tramandato i segreti e i valori della tradizione fino ad oggi.
Costi e modalità di spedizione
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