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Chianti Classico Riserva composto dalle vigne dei 5 cru di Castello di Meleto: Casi, Meleto, Poggiarso, Moci e San Piero. Elegante e strutturato, combina la freschezza data dalle altitudini e dalle escursioni termiche delle colline di Gaiole in Chianti alla sapidità minerale conferita dai terreni rocciosi.
Cassa legno marchiata.
SKU | BOLMELRISMG |
Produttore | Castello di Meleto |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Denominazione | Chianti Classico DOCG |
Zona di produzione | Siena, comune di Gaiole in Chianti |
Gradazione alcolica | 14% |
Temperatura di servizio | 18 ° C |
Affinamento | 21/24 mesi ed avviene per metà in botti di rovere di Slavonia da 30 hL e per l’altra metà in botti di rovere francese da 50 hL |
Annata | 2018 |
Consigliato da | Fabio Ravasio, Wine Selector di enotop |
Vitigni | Sangiovese 95%, Merlot 5% |
Chianti Riserva dal colore rosso rubino con riflessi tendenti al granato. Profumi di frutta matura, erbe aromatiche e note speziate e pepate. Bocca piena, complessa e persistente con tannini morbidi.
ABBINAMENTO: Perfetto per accompagnare primi piatti con ragù di carne e selvaggina, è ideale in abbinamento con formaggi stagionati tipici della tradizione gastronomica toscana come il pecorino.
Castello di Meleto si trova nel cuore del Chianti Classico. Ad attraversare le sue terre è il torrente Massellone, un tempo chiamato Clante, dal cui nome pare derivi quello della denominazione. I terreni aziendali raggiungono i 600 m slm, con altimetria media tra i 350 e i 450 metri, caratteristica che determina forti escursioni termiche tra giorno e notte, ideali per lo sviluppo degli aromi ed il mantenimento della freschezza.
Protagonista assoluto è il vitigno Sangiovese, simbolo del Chianti Classico che, nelle singole sottozone, dà espressioni diverse. Accanto a esso, trovano spazio anche altri autoctoni come la Malvasia Nera, il Canaiolo e il Vermentino insieme a varietà internazionali come il Merlot. A Meleto grazie all’estensione della proprietà e alla lunga storia della viticoltura, sono stati selezionati i terreni più vocati, divisi in cinque macrozone, diversi per clima, pendenze, esposizione, composizione dei suoli ed altimetria: Meleto, San Piero, Poggiarso, Moci e Casi.
Castello di Meleto vinifica esclusivamente le uve di proprietà, vendemmiate per il 70% manualmente. Una scelta, quest’ultima, dettata da due fattori: le pendenze dei terreni che raggiungono talvolta valori estremi e la volontà di selezionare il meglio della produzione.
Potendo contare su un’estensione di ben 160 ettari vitati, infatti, solo le uve migliori vengono selezionate per dare origine ai vini firmati Castello di Meleto. I grappoli destinati ai vini bandiera sono sottoposti a una doppia selezione: la prima in vigneto al momento della raccolta, la seconda sul tavolo di cernita, dove ogni grappolo viene controllato manualmente da operatori esperti. Una scelta che segue la volontà di rispettare il lavoro fatto in vigna e intervenire minimamente in cantina.
Le uve perfettamente sane permettono di ridurre l’uso di anidride solforosa così come di utilizzare, per le produzioni del Vigna Casi e del Camboi, le fermentazioni spontanee, innescate, cioè, dai lieviti autoctoni presenti sulle uve. Si ottengono così vini di maggiore tipicità, davvero unici.
Costi e modalità di spedizione
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