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Il negroamaro, il vitigno tra i più rappresentativi di Puglia. Il "niuru maru" così chiamato dai contadini ha saputo in meno di vent'anni ritagliarsi un ruolo da protagonista nella viticoltura regionale moderna. TerraMare Negroamaro ha un profilo leggero e comprensibile, mirato al concetto di bevibilità e versatilità gastronomica. Un rosso d'altissima qualità perfetto per il consumo quotidiano.
SKU | FEUNEGTER |
Produttore | Feudi di Guagnano |
Nazione | Italia |
Regione | Puglia |
Denominazione | Salento IGT |
Zona di produzione | Lecce, comune di Guagnano |
Gradazione alcolica | 12.5% |
Temperatura di servizio | 16/18 °C |
Affinamento | In acciaio e barriques |
Annata | 2019 |
Bibenda | 3 grappoli |
AIS Vitae | 3 viti |
Vitigni | Negroamaro 100% |
Dal colore rosso granato luminoso intessuto di tenui tratti rubino-violacei. L’olfatto è netto, con richiami di frutta rossa matura, amarene, erbe aromatiche di macchia mediterranea e spezie dolci. In bocca è di corpo, snello e dinamico con un sorso giovane che sviluppa un bel gusto fruttato e sapido, rinfrescante alla beva. Nel complesso morbido, equilibrato, generoso, caloroso con un bel tannino fitto e fine. La bocca resta sempre fresca e asciutta, per questo motivo è un vino molto conviviale e gastronomico da consumare a tavola in buona compagnia. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
LA PAROLA DELL'ENOLOGO: Le uve, raccolte rigorosamente a mano, vengono subito diraspate, e il pigiato trasferito nei contenitori di vinifcazione dove avviene la fermentazione alcolica per 8 giorni. Il vino successivamente matura sulle sue fecce fini in contenitori d'acciaio, mentre una parte non superiore al 30% viene affinata in barriques di terzo passaggio che, prima dell'imbottigliamento, viene utilizzata nell'assemblaggio finale.
ABBINAMENTO: ideale con un bel tagliere di salumi tipici, primi piatti a spiccata tendenza dolce (pasta e fagioli), primi piatti con sugo di verdure, risotto ai funghi, carni bianche, carne alla pizzaiola e grigliate di carni estive.
Guagnano, un tempo, aveva un cuore fatto dalla passione dominante dei nonni degli attuali proprietari, vignaiuoli tenaci in grado di scrivere pagine importanti di una storia che ha per titolo “Negroamaro”. Non una storia come tutte le altre: in essa, infatti, si coglie la fatica e lo spirito di sacrificio di gente nata e cresciuta in un lembo di Sud, dove spesso il quotidiano tendeva a confondersi con il sempiterno. Una storia a cui è facile prestare orecchio e sentire ancora lo stridio delle ruote sulle mulattiere e le voci indistinte fra le vigne, a fare da crinale tra la notte e il giorno.
È grazie alla passione di Gianvito, Carlo e Franco che dal 2002 si scrive quotidianamente un nuovo capitolo di questa storia lunga e affascinante che hanno deciso di intitolare “Feudi di Guagnano”, per sottolineare il legame indissolubile con il territorio e il sentimento verso questa terra avara e, al tempo stesso, generosa.
Feudi di Guagnano produce i suoi vini utilizzando esclusivamente vitigni autoctoni tipici del Salento. Tale filosofia scaturisce dalla volontà di valorizzare il territorio e dall’intenzione di offrire dei prodotti che siano espressione dello stesso. Nei vigneti aziendali, pertanto, si coltivano negroamaro, primitivo e malvasia nera, che in assemblaggio al negroamaro dà origine al Salice Salentino Doc; vitigno a bacca bianca è la verdeca, con cui si producono quasi tutti i bianchi di Feudi di Guagnano.
Costi e modalità di spedizione
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